Colombia

Il confine Ecuador - Colombia mi era stato presentato, da altri viaggiatori e dal sistema on-line di sicurezza di viaggio italiano, come molto pericoloso e da evitare assolutamente. Orizzonti terribili di trafficanti e sparatorie improvvise, in cui era semplice prendersi una pallottola, hanno lasciato spazio all’orizzonte reale fatto di traffico intenso di autotreni, profughi venezuelani e l’indiscutibile gentilezza del popolo colombiano. Come in molte frontiere, anche questa che mi accingo a varcare, è segnata da un confine naturale: in questo caso un fiume. L’emozione è intensa e pulsante perché stavolta in contemporanea all’ingresso in un nuovo stato festeggio otto mesi in Viaggio. Con diverse ore e qualche bus arrivo alla prima destinazione che mi accoglie con un intenso traffico e un’aria poco salubre: Pasto. La Colombia mi accoglie subito con il suo segno distintivo: una musica assordante sparata senza limiti di decibel dalle enormi casse collocate fuori da ogni attività commerciale. Il passaggio dal tranquillo Ecuador è di forte impatto e con il tempo mi rendo conto che la musica e il desiderio di festeggiare sono il denominatore comune dei colombiani. La città di Pasto è rinomata per un frizzante carnevale e per la vicina Laguna de la Cocha. Questo lago è stato teatro di antiche leggende indigene e ospita il Parco Nazionale Naturale più piccolo della Colombia: la Isla de la Corota. Questo santuario di Flora e Fauna affascina con grandi alberi, che silenziosi vigilano come antichi maestri, e una moltitudine di animali. È possibile navigare sulle acque fredde della laguna con delle imbarcazioni tipiche locali che hanno una forma lunga e affusolata, partendo dal paesino di pescatori adagiato sulle sponde nord. Le case colorate e i ponti caratteristici sono la particolarità di questo pueblo indigeno che vive di turismo e allevamento di trote.

Isla de la Corota - Laguna de la Cocha

Inizio l’esplorazione delle grandi città giungendo a Cali. Famosa per essere la capitale mondiale della salsa, ogni venerdì notte raduna migliaia di persone che ballano per la strada eliminando le distanze create dai ceti sociali e celebrando la vita. Questa città, nota in passato per l’omonimo cartello del narcotraffico, ha un clima caldo umido tropicale e nei cieli tantissimi pappagalli svolazzano sul traffico incessante e le difficoltà di chi vive per strada. Attraversando il centro a bordo di un bus pubblico, tra cumuli di immondizia e esseri che vivono al limite dell’umano, giungo al Boulevard del Rio. Questa aria pedonale è una sorta di isola felice e tranquilla di questa grande metropoli famosa per atti di violenza a danno dei turisti più sprovveduti. Uno dei luoghi più emblematici che si trova sulle rive del fiume Cali è El Gato del Rio. Questo gigantesco gatto di bronzo è un’opera d’arte di Hermando Tejada e rappresenta uno dei luoghi più emblematici della città. Nel parco vicino al “Gatto del Fiume” sono state installate 15 gattine, ognuna con un significato e una storia differente, tutte opere di un artista diverso che simbolicamente sono le fidanzate del gatto principe di Cali. La visita continua con il Parco Sant’Antonio che trovo stracolmo di gente che festeggia la domenica mentre il sole volge al tramonto. Mi colpisce molto la semplicità con la quale grandi e piccini si divertono: scivolano lungo una discesa a bordo di cassette di plastica, imbottite da spugna grezza per rendere la seduta più comoda, affittate da un signore che con fantasia e pochi spiccioli ha creato un vero piccolo business.

Cali - El Gato del Rio

Lasciato il clima tropicale e salutato il gattone dal simpatico faccione, giungo alla capitale: Bogotà. Trafficata metropoli situata a 2625 metri sul livello del Mare conta oltre 8 milioni di abitanti e il primato di essere la città più popolosa della Colombia. La Candelaria è il suo centro colorato caratterizzato da monumenti coloniali come il neoclassico Teatro Colon e la Iglesia de San Francisco del XVII secolo. Questa città dona forti contrasti al visitatore che si trova ad osservare la povertà assoluta di chi vive per strada, perso nei labirinti della droga, unita alla bellezza coloniale e la tipica “Buena Onda” Colombiana. Bogotà è anche sede di musei famosi come ad esempio il Museo dell’Oro, che vanta una vasta collezione di pezzi d’oro precolombiano, ciò che è rimasto dopo le scorribande e le ruberie ad opera dei conquistatori spagnoli. Ma a mio modesto parere il Museo Botero, che ospita le opere del compianto artista scomparso recentemente, si staglia sul podio.

Bogotà - Plaza de Bolivar

Fernando Botero è stato un pittore, scultore e disegnatore che, a differenza di molti artisti, ha vissuto la sua gloria quando era in vita. Ho visitato il Museo Botero, che ospita una delle più importanti collezioni di Arte Internazionale dell’America Latina, soltanto cinque giorni dopo la scomparsa dell’artista più famoso e iconico del Mondo. Il museo contiene 123 opere di Fernando Botero e 85 opere di altri artisti del calibro di Monet, Pablo Picasso, Chagall, Matisse, De Chirico, Salvador Dalì, Mirò e altri pittori famosi. L’intera collezione è stata donata dall’artista e incredibilmente la visita al museo è totalmente gratuita.  Sono rimasto affascinato da tanta bellezza e mi sono emozionato perdendomi per un tempo infinito al cospetto di opere d’arte uniche.

Bogotà - Museo Botero

Una visita a Monserrate, il monte alto 3152 metri che domina la città che con il suo Santuario richiama fedeli al pellegrinaggio e turisti curiosi, è utile per poter ammirare Bogotà dall’alto e avere l’idea di quanto sia estesa. Dopo solo due notti, preferisco lasciare la metropoli per andare alla scoperta di un “pueblito” coloniale a cercare aria più salubre e orizzonti più agresti. A poche ore di bus dalla capitale i miei occhi si sono aperti alla bellezza di Villa de Leiva. La punta di diamante che attira centinaia di turisti, locali e stranieri, oltre al ricercato recupero del patrimonio architettonico coloniale, è l’enorme piazza principale lastricata e fiancheggiata da una chiesa e antichi edifici. Con la sua estensione di 14.000 metri quadri lascia senza parole e la rende unica e famosa per essere la piazza più grande di tutta la Colombia. A detta di molti colombiani, Villa de Leiva è considerato il comune più bello del paese.

Bogotà - Monserrate

Villa de Leiva - Plaza Principal

La straordinaria bellezza di questa gigantesca nazione, che già in meno di una settimana mi ha rapito il cuore, raggiunge un alto picco con la visita di Zipaquirà e il tesoro che custodisce. La Cattedrale di Sale è uno spazio sacro ospitato all’interno delle miniere di sale alla profondità di -180 metri. Conosciuta come la prima meraviglia della Colombia, questa incredibile opera di ingegneria sotterranea è il santuario cattolico più celebre del paese e uno dei luoghi di culto più impressionanti del Mondo. Al suo interno ospita una ricca collezione artistica di sculture di sale e marmo che al di là del credo religioso del visitatore lascia senza parole con la sua magnificenza.

Zipaquirà - Catedral de Sal

L’incredibile varietà di paesaggi e culture apre la porta a Salento che può essere considerata l’attrazione principale della “zona cafettera”. Le case colorate, le Finche dove vivere l’esperienza unica di un coffe tour per scoprire la coltivazione e la lavorazione del prodotto nazionale più esportato nel Mondo e una vivace movida aprono alla scoperta della Valle del Cocora. Situata nella cordigliera centrale delle Ande Colombiane è considerata tra gli scorci naturalistici più belli del paese, oltre a custodire una rarità endemica: la Palma della Cera. Questa meraviglia di Madre Natura, che è possibile ammirare soltanto in questa valle incantata, può raggiungere 60 metri di altezza e in alcuni casi straordinari anche 80 metri di altezza. Le Palme della Cera sono le palme più alte del Mondo oltre a essere l’albero nazionale colombiano. I miei libri “Solo il Cielo Sopra di Me” e “L’Universo dalla Mia Parte” sono stati accolti da un cielo blu pazzesco e si sono fusi con tanta bellezza. D’altronde sono una rarità come le Palme della Cera, non sono per chi segue le mode letterarie, sono per veri intenditori.

Salento - Valle del Cocora

Salento - I miei libri nella Valle del Cocora

Salutata la Valle del Cocora e la frizzante Salento, sono giunto alla città più moderna e alla moda del paese: Medellin. La capitale di Antioquia, provincia montuosa della Colombia, è soprannominata la “città dell’eterna primavera” per il suo clima temperato e lascia stupito il visitatore per i forti contrasti, lo strascico storico lasciato dal narcotraffico, la “Buena Onda” e l’aria di festa infinita. Plaza Botero, nel pieno centro città, è decorata da 23 sculture in bronzo donate dall’omonimo artista, rendendola un museo a cielo aperto. 

Medellin - Plaza Botero

A bordo di una nuova, moderna e pulitissima metropolitana raggiungo quella che negli anni, anche grazie a una famosa e acclamata serie televisiva, è diventata l’attrazione da non perdere per chi visita Medellin: la Comuna 13. Nota anche come “la culla di Pablo Escobar”, questa zona periferica sgangherata e degradata abbarbicata sul fianco della montagna negli anni 90 era conosciuta per gli atti di violenza e per il narcotraffico e per essere la zona più pericolosa della città più pericolosa del Mondo. Oggi la situazione è totalmente cambiata e grazie a una perfetta riqualificazione e trasformazione in attrazione turistica, questa zona degradata dal passato insanguinato dona al visitatore un piacevole tour di graffiti, spettacoli di gruppi di danza hip hop e una vista mozzafiato sulla città.

 Medellin - Comuna 13

 Medellin - Comuna 13

Salutata la città dei party notturni più in voga della Colombia, mi sono rifugiato in uno scenario naturalistico unico a poche ore di bus da Medellin: Guatapè. Tra la miriade di laghi si erge prepotente e domina il panorama per chilometri la Piedra del Penol: un gigantesco monolite di origine vulcanica alto circa 220 metri. Una scalata di oltre 700 gradini mi ha portato sulla sommità dalla quale ho potuto gustare un panorama unico e archiviare l’ennesima vittoria con Me Stesso. Un’esperienza personale dal valore immenso che i fedeli lettori potranno scoprire e godere delle profonde emozioni, quando leggeranno i dettagli nel mio terzo libro.

Guatapè - Piedra del Penol

Guatapè - Piedra del Penol

Il lungo Viaggio che mi condotto fino alla Colombia, attraverso otto paesi del SudAmerica, è stato una grande prova ricca di emozioni indelebili che mi hanno provato e stancato molto. Il mio corpo, dopo nove mesi in Viaggio, urlando chiede riposo e lasciare riposare anche lo zaino che con una media di tre notti ho messo in spalla per cambiare località. Lunghi e inimmaginabili viaggi in bus hanno aperto la strada al trasporto che mi ha condotto in qualche ora al pueblo patrimonio di Colombia più affascinante: Jardin. Questa cittadina Paisà, che si distingue per la cordialità dei suoi abitanti e per la conservazione dell’architettura tipica coloniale di Antioquia, è circondata dalle montagne delle Ande. La piazza con la grande chiesa è il fulcro di Jardin dal quale parte una rete di strade con edifici colorati e caffè dal quale il profumo della miscela accarezza tutti i sensi rapiti dalla bellezza del luogo. Tanti percorsi immersi nel verde, fiumi e cascate spettacolari, uccelli colorati, il sorriso e la gentilezza dei locali che ti salutano sollevando dal capo il sombrero di paglia: questa è Jardin! Ho trascorso 40 notti in questo luogo incantato, in cui il tempo è scandito dalla melodia degli zoccoli dei cavalli da paso che sfilano attorno alla piazza giardino, che accarezza l’Anima con la visione e la fragranza di una moltitudine di rose. Jardin mi ha donato tanto, ho conosciuto molte belle persone, ho curato Anima e Corpo e avuto la possibilità di mettermi comodo per scrivere il mio terzo libro. Jardin rappresenta un momento molto importante e delicato di questo lungo vagabondare per il Mondo, la porterò per sempre nel mio cuore.

Jardin - Parque Principal El Libertador

Jardin - Parque Principal El Libertador

Dopo aver recuperato forze e “rattoppato le falle”, sono pronto per ritornare a viaggiare zaino in spalla. Con un trasporto a bordo di una Civa, il tipico camion colorato colombiano, lungo strette strade sterrate bordate da ripidi e profondi dirupi, sono giunto a un altro bellissimo pueblo patrimonio: Jericò. Questo autentico bastione della cultura montana è caratterizzato da scorci affascinanti fatti da innumerevoli case colorate con i balconi in legno tipici degli insediamenti coloniali di Antioquia. La statua del Cristo Redentore è posta su una verde collina che si raggiunge salendo una ripida scalinata di pietra con 100 scalini, seguendo un sentiero che attraversa un bellissimo giardino botanico e porta a questo belvedere dal quale è possibile godere di una magnifica vista sulla città e le montagne costellate di fattorie all’orizzonte. Le giornate sono trascorse serenamente tra la visita di interessanti musei e camminate nel “Parco delle Nuvole”, fino al momento in cui ho salutato Jericò per tornare nella caotica Medellin dopo oltre 45 giorni. 

Jericò - Cristo Redentor

Jericò - vista dal Cerro Cristo Redentor

Il tempo di sistemare alcune situazioni pendenti, di cui tratterò in maniera approfondita nel nuovo libro, e sono letteralmente scappato da Medellin per rifugiarmi nella vicina e affascinante Riserva Naturale di Santa Elena. Una distesa verde di 16.000 ettari con alberi immensi, piante di ogni tipo e una notevole varietà ornitologica. Ho trascorso una settimana in questo luogo incantato e grazie a bellissime Anime, donatemi dall’Universo, ho vissuto una delle esperienze spirituali più profonde, intense e indimenticabili della mia Vita! Ogni cosa giunge al momento giusto, allo stesso modo il racconto dell’esperienza pazzesca vissuta sarà parte integrante della mia prossima opera. Questo luogo sacro, scenario di antichi insediamenti ispanici, resterà per sempre nel mio Cuore.

Santa Elena - Riserva Naturale

La sete di avventura e il desiderio innato di scoperta mi porta nell’estremo lembo occidentale della terra colombiana: il selvaggio dipartimento del Choco.  Sapzurro è una piccola cittadina situata sulla costa caraibica della Colombia nell'estremo nord-ovest, a pochi passi dal confine con Panama: il famoso e pericoloso Darien Gap. L'unico modo per arrivare a Sapzurro è via Mare, tramite piccole imbarcazioni che salpano dalla vicina cittadina di Capurganá, che a sua volta si raggiunge a bordo di una lancia veloce cavalcando per due ore le alte onde del Mar dei Caraibi! Sapzurro è circondata da bellissime spiagge di sabbia bianca e acque cristalline ed è caratterizzata da un'atmosfera tranquilla e rilassante, si trova in un'area di foresta pluviale e riserva naturale con una ricca varietà di fauna selvatica come uccelli esotici, scimmie, iguane, serpenti e molto altro. Visitare Sapzurro è stata un'esperienza molto intensa con dei risvolti inaspettati che mi hanno donato forti emozioni contrastanti! 

Sapzurro - Playa Frontera

Sapzurro - Playa Frontera

Il Darien Gap, oltre a essere la frontiera più pericolosa del Mondo da attraversare a piedi, è la porta di accesso per i migranti clandestini di tutto il Pianeta che inseguono il sogno americano e desiderano crearsi una vita migliore nel paese dalla bandiera a stelle e strisce! Per raggiungere Sapzurro ho navigato in compagnia di gruppi di cinesi festanti, donne pakistane con il capo avvolto dal velo e venezuelani in cerca di riscatto. Anime con l'ultimo lume di speranza negli occhi tristi e le membra stanche che si apprestavano a iniziare la traversata del Centroamerica per raggiungere il confine Mexico - Stati Uniti nella speranza di riuscire a entrare nel paese dei SuperEroi! Dopo questa esperienza posso asserire più che mai quello che penso e sostengo da tempo: La Vita vera la scopri attraverso i tuoi occhi Viaggiando, Viaggiare è l'università della Vita e Chi Viaggia Vive due volte!

Sapzurro - Pueblo

Sapzurro - Vista dal Mirador 

Salutato il selvaggio Choco, continuo con l’esplorazione della costa proseguendo verso Est e giungo ad una delle perle della Colombia: Cartagena de Indias. Il centro storico di questa città portuale situata sulla costa caraibica, che negli anni si è meritata il soprannome di “Miami del Sudamerica” per la presenza di grattacieli a picco sul Mare costruiti su una lingua di sabbia, è di una spropositata bellezza e non a caso è Patrimonio Storico Culturale dell’Umanità Unesco. La città vecchia fondata nel XVI secolo è circondata dalle mura costruite dagli invasori spagnoli, chiamati coloni per convenienza. Cartagena custodisce scorci da fotografare di rara bellezza: piazze, stradine acciottolate e colorati edifici coloniali. Favorita da un clima tropicale è anche una nota meta balneare, oltre a essere famosa per la frizzante vita notturna. Non amo particolarmente vivere per un lungo tempo le grandi città, ma con Cartagena è stato amore a prima vista. Nonostante la pazza bolgia che l’avvolge, ho amato fin da subito la vibrazione che emana e ancor di più godere dell’atmosfera che si vive ogni sera sulle mura al tramonto. Turisti, Viaggiatori, venditori ambulanti di bevande alcoliche e locali, si fondono con la musica lounge sparata dal Cafè del Mar mentre la fila per entrare diventa sempre più lunga. Un artista di strada pizzicando sulla sua chitarra acustica le note di “Con te partirò” favorisce l’amplificazione del mio sesto senso mentre il vapore al THC fuoriesce dalla mia bocca e i brividi ricoprono totalmente mio corpo. 

Cartagena

Cartagena - Città Vecchia

Sicuramente ritornerò a Cartagena nel prossimo futuro ma adesso è tempo di continuare l’esplorazione della costa colombiana. La scoperta continua con Santa Marta, una città sul Mar dei Caraibi circondata da spiagge incantevoli e dalla catena montuosa della Sierra Nevada. La città più antica della Colombia, in quanto primo insediamento dei conquistatori spagnoli, è un porto molto frequentato e punto di partenza per andare alla scoperta del vicino e famoso Parco Nazionale di Tayrona. Al tramontar del sole, una frizzante vita notturna si scatena nei bar e nelle discoteche del frequentatissimo Parque de Los Novios!

Santa Marta - Malecon de Bastidas

Santa Marta - Centro Storico

Il Mare per me ha un significato profondo, non semplice da spiegare in poche righe che dedico a questa ennesima condivisione di questo Viaggio intorno al Globo alla scoperta del Mondo Sommerso di ogni nazione visitata. Chi ha letto il mio primo libro "Solo il Cielo Sopra di Me", ha sicuramente intuito il rapporto che ho con questa immensa entità che spesso affermo essere il mio Migliore Amico. Partendo da Playa Taganga a bordo di una lancia ho raggiunto l’isola de La Aguja, all’interno del Parco Tayrona, dove sono risorto dalle mie ceneri ancora una volta tornando a fluttuare nell’immenso Blu. Ovviamente una volta nell’area di Santa Marta non potevo perdermi la visita ad una delle punte di diamante della Colombia. 

Playa Taganga 

Playa Taganga - Pronto per Immersione

Isola de la Aguja - Rinascita dalla ceneri nel Mondo Sommerso

Il Parco Naturale Nazionale Tayrona è un'area protetta nella regione dei Caraibi settentrionali colombiani. Considerato tra le aree protette più belle del SudAmerica e del Mondo, fa parte del territorio tradizionale e ancestrale della Línea Negra che comprende i quattro popoli indigeni della Sierra Nevada de Santa Marta: Kankuamo, Kogui, Wiwa e Arhuaco. Gli indigeni vivono in questi luoghi da sempre e nella loro visione del mondo intendono l'area come un tessuto di luoghi e spazi sacri interconnessi fisicamente e spiritualmente. Nella credenza indigena queste connessioni avvengono attraverso fili energetici invisibili che permettono alla vita materiale della natura di esprimersi; a partire dalla macchia spinosa, dalla foresta secca, dalla foresta umida e dalle zone alte con foresta nebbiosa; mentre nella zona costiera si trovano ecosistemi di spiagge, lagune, boschi di mangrovie e coste rocciose. Nell'area marina invece sono presenti formazioni coralline, fondali sedimentari, praterie di posidonia e congregazioni algali. 

Parco Naturale Nazionale Tayrona

Parco Naturale Nazionale Tayrona

La scoperta continua con Minca che è un vero tesoro naturale nascosto tra le montagne della Sierra Nevada di Santa Marta. È il luogo perfetto per passeggiare, liberare la mente, ammirare la sua impressionante biodiversità e godersi rinfrescanti cascate d'acqua dolce. Durante il soggiorno a Minca mi sono goduto lunghi bagni nei fiumi, piscine naturali, sentieri naturalistici, punti panoramici naturali ed ho praticato birdwatching.

Minca

Minca

Continuando la cavalcata verso Est sono giunto a Palomino: una piccola cittadina dall'atmosfera rilassata, molto gettonata dai viaggiatori zaino in spalla oltre ad essere una delle destinazioni più popolari della Colombia. Questo Pueblo Hippie, nato negli anni 70 e incastonato tra i fiumi Palomino e San Salvador, è situato a sud della Sierra Nevada de Santa Marta e dona un paesaggio che unisce la ricchezza delle montagne con il Mar dei Caraibi. L'atmosfera di festa perenne di Palomino si fonde perfettamente con le onde del Mare cavalcate dalle tavole da surf, una ricca fauna e la presenza silenziosa degli indigeni nativi ancestrali di questi luoghi.

Palomino - Foce del Rio San Salvador

La sete di scoperta mi ha condotto fin nell'estremo Nord-Est della Colombia, dove c'è una penisola poco conosciuta e ancor meno battuta dal turismo di massa che invade la terra del caffè. La Alta Guajira è una terra affascinante tutta da scoprire, un vasto territorio desertico abitato da secoli dagli indigeni Wayuu, composto da deserti sconfinati, saline colorate e altissime dune che si sposano perfettamente con le alte e potenti onde del Mar dei Caraibi. Partendo da Riohacha, ultima grande città colombiana del Nord, a bordo di una jeep ho percorso chilometri di deserto, dormito due notti in Chinchorro (amache di grandi dimensioni tipiche della zona) e mi sono fuso con tanta bellezza selvaggia. Cabo de la Vela, le Dune di Taroa, Uribia, Mayapo, Salinas de Manarue e Punta Gallinas, sono le località che ho esplorato perdendomi nella profondità degli occhi e nel sorriso dei bambini Wayuu.

Alta Guajira - Dune di Taroa

Il Faro di Punta Gallinas è un'icona per pochi viaggiatori, curiosi e attratti da luoghi sconosciuti al turismo di massa e non solo, visto che oramai i cosiddetti "travel blogger", totalmente privi di fantasia e spirito reale di viaggio, vanno solo alla ricerca di luoghi "instagrammabili". Dopo aver visitato Ushuaia - la Fine del Mondo, nell'estremo Sud del continente, sono giunto all'estremo Nord del SudAmerica per suggellare la bellezza infinita compresa tra questi due punti geografici.

Alta Guajira - Faro di Punta Gallinas

Mesi Pazzeschi di Viaggio in Solitaria, oltre 24.000 km via terra a bordo di un centinaio di bus, una decina di aerei per raggiungere isole di una bellezza unica, immersioni subacquee in luoghi meravigliosi, chilometri di trekking in Patagonia e su tutta la cordigliera delle Ande fino a raggiungere 5000 metri di altitudine sul livello del Mare, animali di ogni tipo e centinaia di Anime zaino in spalla! In tutti questi 13 mesi di Viaggio, sempre al mio fianco, "Solo il Cielo Sopra di Me" e "L'Universo dalla Mia Parte", le mie opere letterarie testimoni della Vita spesa all'insegna della Libertà che mi ha condotto a Vivere questo Giro del Mondo Unico e Mai Realizzato. Nonostante l'inevitabile stanchezza che ho portato e porto sulle mie spalle, vi ricordo che ho 46 anni e non 20, ho trovato la forza di iniziare a scrivere il mio terzo libro. 

Alta Guajira - Faro di Punta Gallinas

San Andrés è un'isola colombiana nel Mar dei Caraibi, situata al largo della costa del Nicaragua. Questo Paradiso, lontano dalla terra madre e raggiungibile solo in aereo, è noto per le barriere coralline, la musica reggae e l'atmosfera di festa infinita! La vivace Playa de Spratt Bight, una distesa di sabbia fine e bianca costeggiata da palme, con il suo Mare dai Sette Colori è tra le spiagge più belle della Colombia e di tutti i Caraibi. Se mi fossi allineato alla stupidità, come molti pseudo-viaggiatori persi nella disperata ricerca di "seguaci" che non prendono gli aerei cercando di diventare famosi emulando imprese passate, non mi sarei MAI potuto godere questo luogo di una bellezza da cartolina.

San Andres - Playa de Spratt Bight

San Andres - Playa de Spratt Bight

Isla Providencia, già nota come Old Providencia, è un'isola dei Caraibi caratterizzata da verdi colline e da un Mare dai sette colori. Questa verde e selvaggia isola di piccole dimensioni, lunga 7 km e larga 4 km, si trova a poche miglia dalla sorella maggiore: la cosmopolita San Andres! Abitata da poco più di 5000 anime, popolazione afro che parla creolo al ritmo di reggae, è una vera perla colombiana e cela la sua più grande ricchezza sotto il livello del Mare.

Providencia - Playa Manzanillo

L'isola di Providencia è affettuosamente descritta come "Il tesoro nascosto dei Caraibi occidentali" perché possiede la terza Barriera Corallina più lunga del Mondo! Sotto il Mare dai Sette Colori, la vita sottomarina è generosa e colorata: un'infinità di pesci, mante, tartarughe giganti, granchi e un'infinità di squali. L' affascinante vita sottomarina del Mar dei Caraibi esplode in tutta la sua bellezza con le immersioni con gli squali grigi del reef! In alcune fortunate occasioni sì può nuotare accanto a squali martello e squali tigre. Providencia è la migliore destinazione per le immersioni in Colombia e il Mare che circonda l'isola è stato dichiarato area protetta dall'Unesco. Dopo aver scoperto questa perla delle immersioni subacquee poco conosciuta, saluto il Mondo Sommerso della Colombia e continuo l'esplorazione del Pianeta alla ricerca di altri siti di immersione unici.

Providencia - Immersione con Squali Grigi

Providencia - Laguna Mc Bean

"Solo il Cielo Sopra di Me" e "L'Universo dalla Mia Parte" viaggiano insieme a Me da oltre un anno! Arrivati a Providencia scalpitavano nello zaino, volevano godersi anche loro questa bellissima isola caraibica, e una volta tirati fuori le copertine colorate si sono fuse perfettamente con tanta bellezza. Insieme abbiamo festeggiato ancora una volta la Vita, quella Vita Libera e Selvaggia vissuta percorrendo sentieri poco battuti fuori dalle autostrade del conformismo e materialismo che imbrigliano e omologano l'essere umano. I miei libri raccontano 12 anni di Vita Non Convenzionale e racchiudono il forte messaggio che fuori dalla paura è possibile vivere e realizzare ogni Sogno. Sono Felice di stringerli tra le mani, mentre un sorriso smagliante nasce dalla gioia e consapevolezza di averne superate tante anche in questo lungo vagabondare per il Pianeta. Ogni giorno scrivo una nuova pagina della mia Vita e ben presto diventeranno le pagine che comporranno il mio terzo libro.

Providencia - I miei libri a Playa Manzanillo

"Solo il Cielo Sopra di Me" dal giorno in cui è stato pubblicato ha creato Magia e Unione di Anime! Il mio primo romanzo autobiografico è stato scritto direttamente dalla mia Anima e custodisce un profondo e forte messaggio spirituale oltre ad un potente potere alchemico. Al di là delle mode letterarie e dei fasulli maestri zen autoproclamati, venerati da milioni di persone che seguono la corrente come pesci morti, sono Felice delle soddisfazioni che mi ha donato e mi sta donando. La Gioia più Grande l'ho provata nell'incontrare uno dei lettori più appassionati: Antonio. L'Universo ci ha fatto incontrare in Colombia e festeggiare la Vita, quella Vera non quella fatta di numeri e persone virtuali. Antonio ha iniziato a seguirmi il giorno che sono partito per il "Giro del Mondo Sopra e Sotto il Livello del Mare", incuriosito da questa mia impresa ha letto "Solo il Cielo Sopra di Me" e ne rimasto profondamente colpito. A Cartagena i nostri percorsi di Vita si sono incrociati, siamo usciti da questa scatola virtuale trascorrendo due giorni insieme e siamo diventati Amici Reali. In questo Mondo oramai alla deriva, in cui personaggi falsi costruiti a tavolino vendono pandori taroccati e libri sulla scia della loro notorietà, arricchendosi senza misura usando la massa umana come una mucca da mungere, penso che abbiamo veramente un disperato bisogno di Amore ed Empatia reali. Personalmente non ho bisogno di "seguaci" per pettinare il mio ego, AMO conoscere persone e guardarle nella profondità dei loro occhi per accarezzare gentilmente la loro Anima. Sono Felice di Essere e non apparire.

Cartagena - In compagnia di Antonio

Il Viaggio in Solitaria, al di là del pensiero comune di chi non ha mai messo uno zaino sulle spalle e lasciato tutto, dona la possibilità unica di incontrare centinaia di altre Anime Viaggiatrici. In questo Giro del Mondo ho conosciuto moltissimi Viaggiatori con i quali ho condiviso qualche ora o qualche giorno del mio Viaggio, finché non ho incontrato un ragazzo spagnolo proveniente da Valencia. Ho conosciuto Miguel a Cartagena e siamo subito entrati in sintonia, in quanto entrambi professionisti subacquei e amanti profondi del Mare. Abbiamo condiviso 21 giorni, incluso il periodo delle feste natalizie, andando alla scoperta di gran parte delle bellezze della costa colombiana. Ci siamo immersi insieme, abbiamo festeggiato la Vita e gioito ridendo senza limiti. Ognuno con il personale fardello fisico, interiore e tanti Sogni Futuri. Quando le nostre strade si sono separate, per tornare a camminare soli sul proprio percorso, abbiamo vissuto un momento molto commovente in cui ho trovato la forza di trattenere le lacrime per non sfociare in un pianto comune. Miguel è diventato un nuovo Amico e ci rivedremo ancora in questo lungo Viaggio pazzesco che è la Vita. Quando si Viaggia in Solitaria non si è Mai veramente Soli. Come scrisse Christopher McCandless pochi attimi prima di morire: la Felicità è tale solo se condivisa.

Zaino in Spalla sulle strade della Colombia - In compagnia di Miguel

Dopo 6 mesi in Colombia saluto questo paese che mi ha donato tanto! Lo saluto da Cartagena, una delle città che ho amato e sono diventate la mia seconda casa in questo lungo e lento vagabondare per il Mondo. In Colombia sono rinato dalle mie ceneri per l'ennesima volta. Porterò per Sempre nel mio Cuore questa terra magica, spesso visitata solo per droga e prostituzione a basso costo da chi non ne capisce il vero valore, da chi si sposta come un pacco postale da un punto all'altro del Pianeta solo per appagare bisogni animaleschi di basso rango, da chi l'osserva con gli occhi del turista e non del Viaggiatore. La Colombia è molto di più... 

Grazie Infinite per questi magici 6 mesi cullato tra le tue braccia!

Cartagena - Ultimo tramonto sulla Muraglia

Viva la Colombia che con l'inesauribile bellezza non ha mai smesso di Sorprendermi!

Il Viaggio continua, mi aspettano centinaia di luoghi, Anime e aneddoti da trasformare in nero su bianco non prima di esser filtrati dal mio Cuore!


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